martedì 10 settembre 2013

Appartenenza

E poi ci sono i giorni in cui non so a quale dimensione appartengo, se a questa, piccola, lenta, rilassata, nella quale ogni cosa e persona ha il suo spazio vitale e le distanze si coprono in tempi rapidi e certi, oppure all'altra, grande, veloce, frenetica, nella quale se vuoi il tuo spazio devi sgomitare e le distanze, anche piccole, si coprono in tempo lunghi e mai del tutto certi.
Quattordici anni fa, ero piuttosto disorientata e qua, all'inizio, non riuscivo a dormire: troppo silenzio.
Ma mi sono abituata in fretta.



E la prima volta che sono tornata a Firenze sono riuscita a dormire benissimo, nonostante il rumore deltraffico che saliva su, come sempre, dal viale fino alla finestra aperta della mia stanza. Come se il mio cervello avesse riconusciuto quel brusio e si fosse rimesso in modalità cittadina.



Con lo scorrere del tempo, passare da una dimensione all'altra è diventato meno faticoso ma un certo senso di sbandamento restava e il modo di fronteggiarlo dipendeva da quanto ero serena e soddisfatta della mia vita.
Oggi posso dire che le due dimensioni sono entrambe mie, quasi intercambiabili e in nessuna delle due mi sento un pesce fuor d'acqua.

Ma quel senso di sbandamento resta, è come una vertigine.
Insomma, ero portata a credere che le due dimensioni si escludessero, in un certo senso, a vicenda e scoprire che invece sono complementari e che io sono più persone, più anime, anche molto diverse, contemporaneamente, è a dir poco esaltante!! 
Qui sento il legame con la terra , la tradizione e uno stile di vita che permette di assaporare fino in fondo tutte le cose...


...la città rappresenta la possibilità di aprirsi agli altri, la fusione fra culture e ritmi di vita diversi.


E mentre facevo questi pensieri, mi sono ricordata di una immagine trovata qualche giorno fa in rete, per caso e che li riassume perfettamente


Questa potrei essere io: bisognosa di radici, di un terreno solido a cui ancorarmi e desiderosa di aprire le braccia a tutto il resto.
E prenderlo.

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