Ho un ricordo meraviglioso della scuola. Forse sono stata fortunata ad incontrare sul mio cammino una maestra e dei professori speciali. E’ stata per me un’esperienza di crescita personale fantastica. Ho studiato tantissimo perché mi piaceva, mi faceva sentire completa e ho imparato attraverso la formazione umanistica la tolleranza e il rispetto. Anche adesso a distanza di tanti anni capisco che quell’impronta scolastica, quella forma mentis mi sono rimaste attaccate addosso. Se leggendo trova una parola che non conosco, non riesco ad andare avanti, devo per forza cercarla sul vocabolario come mi ha insegnato la prof di Lettere al Ginnasio. Non si usano parole di cui non si conosce il significato. Per traslato, non si blatera su argomenti che non si conoscono.
Con questo meraviglioso bagaglio personale, ho iniziato l’avventura scolastica di Lorenzo speranzosa.Troppo.Le lacune che ho trovato sono enormi, non tanto per i programmi svolti. Quello che mi ha profondamente deluso è il fatto che i bambini non siano stimolati, incuriositi. Non crescono come persone in una scuola così. Capisco che i programmi siano serratissimi, che i docenti lavorino in condizioni tutt’altro che ottimali. Non faccio di tutta un’erba un fascio, però ahimè il trend è questo. I bambini dovrebbero capire che non studiano per il voto, per fare a gara fra di loro, ma per aprire le loro menti, per sapere. Nessuno mi toglierà dalla testa che più cose sai, più capisci cosa c’è intorno a te, com’è il mondo intorno a te, più sarai in grado di ragionare con la tua testa, di farti un’idea tua, di guardare con occhio critico quello che ti viene propinato. Di non essere un pecorone come tanti già ce ne sono. So che è un percorso lungo, che alla metà si arriva da adulti, a volte neanche allora, ma se non si butta neanche il seme….
E anche noi genitori abbiamo tante colpe, abbiamo esautorato la scuola,l’insegnante ha sempre e comunque torto, ha sempre preso di mira nostro figlio, o nella migliore delle ipotesi non capisce nulla. O è incompetente perché non ha l’aspetto fisico adeguato. Giuro che esiste anche questa possibilità. Turpe, ma esiste. Del resto in una società basata sull’apparenza non c’è da stupirsi molto.
In questi giorni Lorenzo ha iniziato le medie. Parto un po’ prevenuta, spero di ricredermi.Al momento c’ho il dente avvelenato per le continue richieste di materiale. Dovete sapere che ogni anno paghiamo un’assicurazione di 6,50€ per bambino + un contributo volontario di 8€ per il materiale di cancelleria e per finanziare i progetti’è sempre stata polemica perché la scuola si aspettava in automatico il versamento di 14,50€.Ma volontario a casa mia significa che se voglio lo pago, sennò no. Per molti anni l’ho pagato, poi quando la dirigente ci ha detto che eravamo pochissimi a farlo e che col nostro contributo volontario l’istituto pagava le assicurazioni non versate perché obbligatorie per tenere i bimbi a scuola, ho smesso. Pago la sola assicurazione
Quest’anno abbiamo speso quasi 300€ di libri e spero con tutto il mio cuore che vengano usati, fino all’ultima pagina. Poi sono iniziate le richieste, chi vuole i raccoglitori ad anelli (mediamente 4E l’uno), chi i quaderni a righe, chi a quadretti. Ma le note più dolenti vengono dalle cosidette materie minori. Che minori non sono. Ma forse per anni di trascuratezza subita, le insegnanti di queste materie sono pretenziosissime, quasi per riscattarsi. E il materiale per arte e tecnologia è costosissimo. La prof di Tecnologia non vuole assolutamente che il materiale suo venga utilizzato per altre discipline tipo geometria e arte. STIAMO SCHERZANDO??? Io non posso comprare 2 Valigette di plastica 52x37 a 6€, doppio compasso (10€circa), doppia riga, doppie squadre etc etc. Non sono Paperon de’ Paperoni.E non lo farei, neanche se lo fossi. E’ una questione di principio.Educativa.Dicono che con una sola cartella i ragazzi nel trasbordo dimenticano il materiale. Ma questi, quando li facciamo crescere??Si abitueranno a trasbordare e ricordare. Se dimenticano, pace, si beccheranno una nota e forse, come dicono qua “je ce bocca l’esperienza”.
Ormai mi sono impuntata. Non l’ho mai fatto. Ma mi ci hanno spinta. Anche ieri la prof di arte ha mandato una lista lunga così: Pennelli di varie misure in pelo naturale, inchiostro a china, pennino, cere, pennarelli….ma usano tutto insieme, in una sola ora di disegno a settimana???Non si può comprare via via che serve???
Credo che molti mi capiranno, di certo chi ha i figli a scuola. Chi ancora li ha piccoli, si goda la scuola materna, e si prepari: sarà durissimo nuotare controcorrente come i salmoni o fare i genitori semaforo. Ma ne varrà la pena.Spero.
Aggiungo la foto del mio liceo Michelangelo...che esperienza!!!