lunedì 29 luglio 2013

Scrub scrub scrub fai da te

Il mio armadietto dei prodotti di bellezza non è affollato se paragonato a quello di altre donne. 
Ho prodotti base ai quali non saprei rinunciare mai. Come lo scrub. 
Lo uso sempre, in inverno per risvegliare la mia pelle bianco grigiastra, in estate perchè fa risplendere la mia abbronzatura biscottata.

Due estati fa la mamma mi dette un campioncino di Thalasso Scrub di Collistar e me ne sono innamorata. Ho comprato il barattolone ed è stato un ottimo investimento. Per me resta un prodotto insuperabile per la consistenza, per come lascia la pelle e per il profumo. A volte ne uso una piccola quantità sugli avambracci giusto per sentire l'odore che resta sulla pelle. E anche sull'asciugamano che mi ritrovo a sniffare di tanto in tanto.
Vi dirò di più, quando lo uso, il suo profumo persiste a lungo in bagno.
Odore di spa, di coccole, di benessere.

A parte questo amore folle, mi piace intrugliare e fare a casa, da me, lo scrub.
E qualche giorno fa mi sono ritrovata una di queste ricette diy appuntata su un blocco chissà quando e poi dimenticata.
Oggi ho voluto provarla, semplicemente perchè contiene il caffè che io adoro e tra l'altro so che la caffeina è utilizzata in prodotti anticellulite sicchè...




In una ciotola mescolare 1/4 di tazza di polvere di caffè, 1/4 di tazza di zucchero bianco e due cucchiai  di olio di mandorle dolci, amalgamare bene e trasferire in un barattolo di vetro.
L'ho provato subito sotto la doccia. Non è come QUELLO scrub ma la pelle resta morbida, rigenerata ed idratata. E il costo è davvero minimo.
Provate!!

mercoledì 24 luglio 2013

Scrivendo in spiaggia

Siamo al mare oggi, mio marito sarà qualche giorno in cassa integrazione.


Dovrei essere preoccupata e invece no.
Forse sto perdendo il lume della ragione o forse sto imparando a valutare le cose senza perdere la testa.
Siamo insieme e siamo felici.
Forse vi sembrerò una semplice semplice o scriteriata o fuori dal mondo...
Ci sono tante cose che desidero, posti che vorrei vedere, cose che mi piacerebbe toccare, altre che vorrei possedere.
Ma poche.
Tipo un'auto nuova, qualche riserva di soldi che mi faccia sentire tranquilla.
O un contratto speciale che ci assicuri la salute.

Direi che mi accontento anche se questo verbo ha in sè quella sfumatura antipaticuccia...insomma ho desideri, ma non sono ossessivi, non mi condizionano e non mi danno l'anima per realizzarli.
Eppure la mia immaginazione ultimamente vola e parte in quarta spinta anche da piccoli stimoli.

Io la lascio andare perchè è un'occasione per ascoltare il mio inconscio che spesso magari viene messo a tacere nel disbrigo delle cose di ogni giorno.


E poi chissà, magari da tanto immaginare, qualcosa di realizzabile può scappar fuori.

Ho sempre sognato.
Non è una capacità che ho così, di per sè, ma agisce piuttosto per riflesso, spinta dalla musica, dai film e dai libri. 
Questi ultimi sopratutto.
E chi mi conosce, lo sa.
Amo un certo genere di libri, leggeri, d'amore, rosa.
A volte molto rosa.
Qualche settimana fa ho divorato Innamorarsi a Manhattan: la storia è un po' inverosimile, però...
Io ci credo ancora all'amore. Anche a quello a prima vista.
Forse perchè l'ho sperimentato.
Venti anni fa, senza la benchè minima voglia, sono stata per un weekend lungo in campeggio all'isola del Giglio con delle amiche che quasi mi ci hanno trascinata.
Te lo ricordi,Lisa?
E lì abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi di Jesi venuti a fare un giro in mountain-bike.
Ho parlato con Daniele per poco tempo in quel paio di giorni eppure...
Eppure, tornata a casa riuscivo a vedere benissimo i suoi occhi e volevo vederlo, parlarci ancora e non sprecare un'occasione capitata proprio quando non volevo andare.
Ho immaginato molto allora, forse ho solo avuto fortuna o forse c'ho visto bene
E magari è per questo che continuo a leggere certi romanzi tutto miele, ad essere romantica fino al midollo e a crederci...

P.S. Difficilmente do consigli di lettura perchè non ho competenze critiche e perchè penso che i gusti in questo campo siano molto soggettivi. Stavolta faccio un'eccezione, perchè gli ultimi tre libri che ho avuto tra le mani mi sono piaciuti tanto.
Magari qualcuno è interessato! I titoli sono appunto Innamorarsi a Manhattan, La cucina degli chef innamorati e Passione Vintage che sto finendo di leggere proprio ora centellinando le ultime pagine.
Per far volare l'immaginazione! ;-)






martedì 23 luglio 2013

A zonzo per Firenze 8: il profilo di Michelangelo

Nella lista dei post da scrivere c'era anche questo, già da un po'.
Ieri sera, proprio mentre pensavo alla cucina di casa mia a Firenze, Francesca aka @miparevastrano ha pubblicato una foto scattata vicino a casa dei miei...e così mi son detta, è ora di scriverlo quel post sulla mia città!!

Quindi andiamo a passo svelto in Piazza della Signoria.
Chi non la conosce??
Prima di arrivare alla nostra meta, facciamoci un giro in questo museo a cielo aperto.





La fontana del Nettuno realizzata dall'Ammannati (1563-75) con la colossale statua di marmo bianco del dio che si erge al centro della vasca e che noi fiorentini chiamiamo il Biancone.


E la Loggia dei Lanzi (1376-82) in gotico fiorentino con archi in arenaria a tutto sesto e volte a crociera che custodisce varie sculture, fra le quali ci sono dei famosissimi capolavori


Il Ratto delle Sabine del Giambologna 1583, firmato e datato


La statua del Perseo, il capolavoro bronzeo del Cellini (1545-54) che lasciò la sua firma sulla cinghia a tracolla.







Procediamo verso l'ingresso principale di palazzo vecchio.



Sulla sinistra troviamo la copia del David di Michelangelo (1501-04). L'originale stette qui fino al 1873 quando fu sistemato alla Galleria dell'Accademia per proteggerlo dalle intemperie.


Sulla destra dell'ingresso troviamo il gruppo marmoreo di Ercole e Caco opera di Baccio Bandinelli (1533)



Proprio dietro a questa scultura si cela la meta della nostra passeggiata.
Sul bugnato a destra del portone di ingresso, quasi all'angolo con via della Ninna, è scolpito questo profilo maschile.



Si dice che fu Michelangelo a scolpire questo profilo tenendo addirittura  le mani dietro la schiena!
E forse fu proprio lui, visto che solo un personaggio così grande poteva permettersi di scalfire il muro del più importante palazzo della città.
Ma non  si sa chi sia l'uomo raffigurato di profilo. Le versioni popolari sono tante.
Secondo una di queste, sarebbe un debitore di Michelangelo e non solo suo.
L'uomo che aveva parecchi debiti, fu condannato alla gogna e quindi si trovava sotto la Loggia dei Lanzi, con mani e piedi imprigionati da travi di legno, esposto alle ingiurie e alle angherie del popolo.

Michelangelo si trovò a passare di lì, lo vide e chiese al comandante dei soldati posti a guardia quanto quell'uomo sarebbe rimasto attaccato ai legni.
 Gli fu risposto: "Per troppo poco tempo, i fiorentini dovrebbero ricordarsi di lui più a lungo."
E così Michelangelo si mise subito all'opera scalpellando il profilo del disgraziato perchè fosse ricordato.
Missione compiuta, visto che quel ritratto è ancora oggi perfettamente visibile!!


Ci tengo a precisare che le foto utilizzate in questo post sono tutte MIE e che ho tratto notizie, informazioni e curiosità da "Il canto dei Bischeri" F. Ciarleglio e da "Firenze e dintorni", la Guida Rossa del TCI, la Bibbia!

venerdì 19 luglio 2013

Innamorata

Certo non è una scoperta di questi giorni perché la vedevo anche lo scorso anno accompagnando Lorenzo al centro estivo.
E non è neanche la sola visto che ce ne sono diverse di case abbandonate nella campagna qui intorno.
Eppure, da un paio di settimane a questa parte, la guardo con occhi diversi, come se mi fossi innamorata...


Forse perché è un po' solitaria, ma non del tutto isolata, forse perché ha un aspetto solido, essenziale e fiero, forse perché la stradina d'accesso è fiancheggiata da alberi e c'e un muro di confine molto particolare, che non avevo mai visto...forse perché è circondata dalle colline, da filari di viti, da olivi e in questo momento dal granturco alto alto...













La osservo ogni volta che passo, ipnotizzata dalle sue finestre, prive di vetri e persiane. 
Mi chiedo chi ci vivesse, da quanto sia vuota ed immagino...la famiglia che ci stava, magari di contadini o forse, viste le dimensioni, era una fattoria di signorotti che possedevano la terra intorno.

Col passare dei giorni mi sono sorpresa a immaginarmela ristrutturata e di nuovo vissuta. Ad immaginarmici dentro. 
Le mie fantasie si concentrano sulle finestre al piano terra, nella parte più sporgente del corpo della casa. E vedo una grande cucina con un lungo piano di lavoro, un acquaio proprio sotto la finestra e la porta aperta sui campi, sulla luce, sul verde.

Forse ci sono desideri inconsapevoli che popolano le nostre teste senza dare alcun indizio di sè, senza dirci niente, finché vengono fuori in scioltezza, quando meno ce lo aspettiamo...

Lu La Sognatrice

mercoledì 17 luglio 2013

Soddisfazione

Penso di essere una persona obiettiva e credo di esserlo anche come madre: Lorenzo ha tanti pregi, ma anche difetti, angoli del carattere da smussare, atteggiamenti su cui lavorare, reazioni da contenere. Ma deve ancora crescere e maturare...
È sempre stato ostinato e testardo. 
Se vi interessa è un Capricorno, anche se io agli oroscopi non ci credo. Comunque pare siano particolarmente cocciuti e lui lo è.
 A volte però questa testardaggine si trasforma in perseveranza che lo spinge a non mollare fino a che non ha raggiunto lo scopo desiderato. E deve essere come dice lui, sennò non cede.
È una cosa che gli ho visto fare più volte e per cose diverse.

Crescere i figli non è facile, nessuno prima di essere genitore sa come si fa, anche se crede di saperlo. A volte non si sa farlo neanche quando lo si è.
Io e mio marito abbiamo cercato di seguire le nostre convinzioni trovando un punto di incontro e rendendoci impermeabili a tutto ciò che veniva dall'esterno.
Ci sono stati e ci saranno momenti difficili, altri in discesa, altri in cui tutta la strada fatta ci sembrava sbagliata.

Abbiamo scelto di adottare fin da subito poche e semplici regole: si mangia a tavola, si dorme nel proprio letto e i sì sono sì, i no sono no.

In questi quasi 13 anni più volte ho capito che i bambini ci ascoltano anche quando sembrano non farlo e che le cose dette, gli esempi, le azioni vengono interiorizzati anche se sembrano lasciati morire lì. Lo si vede a distanza di tempo. A volte di anni.

Da quando ha iniziato a frequentare le elementari Lorenzo ha avuto una paghetta settimanale e se voleva comprare qualche giochino, le figurine o i Gormiti doveva attingere da lì imparando così a gestire entrate ed uscite, a capire se una cosa la desiderava davvero o se era un'infatuazione momentanea, a gustare il piacere che si prova quando puoi comprarti da te, con le tue forze, qualcosa che sognavi da tempo, a stabilire una priorità dei desideri.
E poi ha fatto un accordo coi nonni che gli danno un tot per ogni voto, scritto o orale, dall'8 in su.

Io sono molto orgogliosa di lui perchè conosce benissimo il valore dei soldi, sa cosa può chiedere e cosa no, non perchè non vogliamo darglielo, ma perchè le nostre possibilità sono di un certo tipo ed è meglio saper vivere in modo adeguato ad esse. Inutile desiderare ciò che non si può avere.

E sono orgogliosa perchè si è pagato da solo un turno di due settimane al centro estivo che gli piace tanto.
E voglio pensare che per la soddisfazione se lo sia goduto anche di più.


domenica 14 luglio 2013

Campagne, mare, farfalle e anima

Ieri sera c'è stato un gran temporale con tanti fulmini, tanta energia. E aria fresca, per essere ormai metà Luglio.
Stamani mi son svegliata presto, ho acceso wi-fi, iPad e fornelli per cuocere riso e farro.
Cielo sereno=si può andare al mare.
Tre persone, tre piatti diversi. Perchè siamo viziati ed io sono paziente. E mi piace accontentarli, perchè li amo e lo esprimo anche così.
Alle 9 li butto giù dal letto. E marito mi dice di chiamare lo stabilimento balneare per sentire come è il tempo lì.
Queste incombenze toccano sempre a me, che svolgo anche il ruolo di segretaria. Tra gli altri.
Ma certe volte mi pesa perchè poi, chi lo contenta quello più alto?
Già mi ha indispettito, voglio dire, ho spignattato, preparato&Co., che ti costa fare una telefonata?
Vabbè, stiamo boni e telefoniamo. Riferisco quanto dettomi: si sta bene, sole, non una nuvola in cielo.
Bene no? E mica tanto, perchè fra i tanti avrei parlato con quello più facilone, che la mette giù piana piana.
E ti pareva?? Che nervi, che nervi!  
Lo so che sono piccolezze, che capitano in tutte le coppie. Ma mi fanno sentire incompresa, poco valutata, come se da me ci si aspettasse di più, e tutto per scontato.
E provo rabbia verso di me, perchè permetto a qualcuno di farmi sentire così. E non va bene.
Il tragitto casa-Senigallia mi ha rimesso in pace col mondo.
La campagna stamani risplendeva dopo i temporali di ieri: il verde vivo, di tante sfumature, il biondo marrone di quel che resta del grano non più polveroso, i pochi campi non coltivati, a riposo, con le zolle bagnate, umide, di varie sfumature di marrone, secondo che siano più o meno saturi di acqua. 
E i girasoli, i girasoli...quelli in piena fioritura sono gialli canarino, quelli che si avviano a sfiorire sono di un giallo carico, che vira quasi all'arancio...
Poi ci sono i campi di erba medica, con quei fiorellini azzurro viola e un profumo particolare. Se ci passi vicino, in fretta, con l'auto non ti accorgi di nulla. Ma se guardi bene vedrai che sono popolati da tante, tante farfalle bianche.
Mi piacciono da morire, leggere e silenziose, perchè volano spesso in coppia e danzano e si allontanano e si intrecciano e volteggiano e si baciano. E con le loro zampette portano polline a destra e a sinistra. Almeno credo.

Stamani erano centinaia, non credo di sbagliarmi nel conteggio. Non so, forse dopo la pioggia girano di più.
Ne vedevo anche a Firenze, ma meno che qua, dove siamo circondati dalla campagna e forse, da aria più pulita.

Mi colpisce che queste farfalle bianche, che poi tutte bianche non sono, arrivino fino in riva al mare; se non c'è vento, addirittura fino sulla battigia dove a volte si posano.
A Viareggio non le avevo mai viste!!

Comunque per me attraversare la campagna  è un'esperienza sensoriale, terapeutica, per quello che si vede e per gli odori che ti avvolgono!

Sono sempre più affascinata e attratta dalla terra, curiosa a proposito delle coltivazioni, degli usi, delle tradizioni, dei tempi...
Vorrei saperne di più, capire, imparare e forse sono nel posto giusto. Se non altro per trarne tutti i benefici!




mercoledì 3 luglio 2013

Troppa adrenalina

Sono seduta in auto nel parcheggio di Acqua&Sapone. Tiro il fiato, scrivendo, per riprendermi da una giornata e una nottata antipaticucce.
Da alcuni giorni qui la terra trema. Io non la sentivo ma vedevo tutto puntualmente registrato nella app dell'INGV.
E mi è salita l'ansia insieme a quella per la poltrona del dentista che ieri mi aspettava. Avevo deciso di andarci da sola. Due ansie sommate non sono facili da gestire.
Comunque, ieri pomeriggio ho lasciato il boy dalla nonna e sono andata a farmi la seconda seduta per la devitalizzazione del mio 26. 
È andata benissimo! Ero molto fiera di me e, finita l'anestesia e realizzato che non avevo dolore, ho pensato di "premiarmi" con un risottino di pesce da "Pomodoro" a Senigallia.
Tornati a casa intorno alle 22 ho acceso l'iPad per postare un paio di foto e dai miei contatti di Facebook ho appreso in diretta di due scosse in sequenza. Io in piedi, non ho sentitonulla e neanche il marito spiaggiato sul divano. Gli ho detto che restavo in piedi perchè troppo agitata, lui m'ha preso in giro ed è andato a letto dove non ha sentito neanche la terza scossa di 2.7. E neanche io, sempre in piedi!
Ma i miei contatti in rete l'avevano sentita eccome!! E allora sì che mi è montata l'ansia!!
Son rimasta ancora un po' in piedi poi ho pensato di andare a letto perchè la stanchezza era veramente tanta. 
Ma come mi sono seduta sul bordo del letto, questo ha iniziato a tremare e ho sentito in lontananza come un rutto. Sì, avete letto bene, non ho sentito un boato, ma come se la terra avesse ruttato!
Son tornata all'iPad, tempo 10 minuti è arrivata la conferma, scossa di magnitudo 3 alle 00:52.

Ve la faccio breve, sono andata a letto alle 4, sfinita e impaurita ma ho dormito 2 ore e mezzo filate!

Stamani sono uno straccio e più di tutto necessiterei di rilassarmi. Lo faccio alla mia maniera, andando un po' in giro, scrivendo, leggendo ai giardini.

Tra l'altro sono anche un po' arrabbiata perchè tutta questa ansia mi ha impedito di godermi sul serio il mio momento di gloria cioè l'esser stata capace di affrontare dentista, anestesia, trapani e annessi e connessi senza effetti collaterali di sorta! Sto crescendo, anzi no, sto invecchiando!

Che poi ho trovato anche un momento comico dal dentista, quando a fine seduta mi dice: "Si sciacqui, abbiamo fatto".
Sì, è una parola bere dal bicchierino di carta con la bocca per metà anestetizzata! Mi sbrodolo tutta!!