martedì 18 giugno 2013

Ricapitolando

E' un po' che non scrivo. Ma sono stata alcuni giorni a Firenze.


E' una strana sensazione sentirsi divisa fra due luoghi e al tempo stesso a casa in entrambi. Un po' disorienta, un po' porta tranquillità.
Ho fatto lunghe passeggiate, praticamente senza meta, con il solo scopo di guardare e stare in contatto con me stessa. A volte è proprio necessario. ( Non che abbia scoperto chissà che, diciamo piuttosto che ho trovato conferme che la via intrapresa è quella giusta per il tipo di vita che desidero condurre. )



Ho passato non so quanto tempo dentro Feltrinelli ed Ibs, combattuta tra il desiderio di comprarmi tutti i libri segnati nella lista che mi ero portata dietro e il pensiero di quelli che ho casa in lista di attesa e di quelli sempre in arrivo che posso prendere in prestito alla mia amata biblioteca.



Sono stata brava, ne ho presi solo due, uno dei quali in super offerta!

E ogni volta che passeggio per il centro noto particolari che non avevo mai visto prima



e ritrovo vecchi amori


Spuntano i ricordi mentre scatti una foto.
Quando andavo al liceo, studiavo come una matta. Tutti i giorni almeno 5 o 6 ore e sceglievo se lasciare libero il sabato o la domenica pomeriggio quando in genere mi vedevo con la mia amica Francesca.

Se il tempo era bello ci facevamo delle gran passeggiate; in genere si prendeva il 7 in via Lamarmora e si arrivava fino al capolinea, in piazza Mino a Fiesole, si faceva una merendina e via giù, si tornava a casa a piedi, scendendo per la Fiesolana vecchia, imboccando la quale ti si para davanti agli occhi questo panorama.


E via giù, passo dopo passo, chiacchiera dopo chiacchiera si arrivava a San Domenico e da lì, percorrendo via Delle forbici o via Barbacane, si arrivava al viale Volta e poi verso Ponte al Pino e piazza Donatello.
Verso casa.

E ci penso.
Che in fondo ci bastava poco, che non cercavamo gli eccessi e le trasgressioni.
Che siamo state delle adolescenti tranquille, delle figlie che non davano troppi pensieri.
Come ora. Non siamo cambiate molto. Siamo sempre le stesse broccole!!!

Vabbè, non fateci caso, forse certe riflessioni sono un po' contorte, sarà l'aria del compleanno, sarà lo stress provocato dall'attacco di appendicite di Lorenzo lo scorso weekend...
Comunque, è andato tutto a posto e lui sta bene, ormai.

Siamo anche riusciti ad andare al mare domenica con i miei genitori.

Ancora non si vedono i capini gialli dei girasoli, ma io li aspetto al varco!!

Però è sempre bello scattare foto, un po' così alla cieca, sulla via del ritorno mentre l'auto percorre le strade di campagna fra Senigallia e Jesi. E scoprire che non sono poi venute tanto male!!!









2 commenti:

  1. Certo che Firenze è meravigliosa ma averci ricordi dolcissimi dell'adolescenza di sicuro la rende speciale ancora di più

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  2. Sì, credo proprio che sia così...

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