venerdì 2 dicembre 2016

L'uomo che amo

Lo aspettavo al solito posto, un po' defilata per non infilarmi nel carosello delle auto all'uscita, in mano un cioccolatino.
Ogni tanto lo faccio, lo vengo a prendere per risparmiargli quell'ora a strasciconi sull'autobus. 
È una specie di premio, di ricompensa.
Sa che lo aspetto qui, che sono impaziente e felice di vederlo.
Oggi, mentre mi rigiravo fra le dita quel cioccolatino, ho sentito salire su un'onda possente, d'amore, che mi ha riempito la pancia, fatto sfarfallare il cuore e lo stomaco, su fino alla gola, a pungere gli occhi, a travolgermi di felicità.
E ho pensato, cavolo quanto lo amo.
E poi che l'ho sempre desiderato.
Essere mamma intendo, fin da poco più che bambina, dall'inizio delle medie. 
Forse fu la combinazione fra l'arrivo del ciclo mestruale e una bambola regalatami allora, in tutto e per tutto simile a un neonato, che ho tenuto fra le braccia per tanto tempo...sta di fatto che io da allora ho sempre voluto essere mamma, mi vedevo nel futuro come mamma, non pensavo medico, archeologa, avvocatessa, commessa, barista, infermiera, no, pensavo solo MAMMA.
E nella mia fantasia era un maschietto.
E l'ho avuto.
Desiderato.
Goduto.
Spupazzato.
Amato.
Sudato.
Privo di sonno.
Con vivacità, energia e curiosità da vendere.
È stato come  immaginavo.
Forse anche di più.
E anche ora che è adolescente, queste ondate d'amore continuano a sommergermi.
Sempre forti. Forse anche più frequenti.
Amo stare con lui, amo quello che sta diventando, come sta evolvendo il nostro rapporto.
Parliamo, usciamo, ci raccontiamo cose, importanti, sciocche, senza senso, ridiamo.
A volte bisticciamo, sì proprio così.
E ci immusoniamo.
So come è lui e lui ormai sa come sono io.
I miei difetti, i lati deboli, le paure. Che io non ho mai nascosto.
E non sono più solo io a dare amore, conforto, baci, abbracci, carezze.
Lo facciamo a turno.
Quando uno dei due ha bisogno.
E non dobbiamo neanche chiederlo.
Spero continui così.
Perché è l'uomo che amo.
Quello che mi avrà per tutta la vita.

P.S.mandatemi la parcella del dentista per la rimozione di quella carie! Ma più  invecchio, più penso che le cose vadano dette. Anche pubblicamente.
Se non altro sapete chi avetedi fronte. 



2 commenti:

  1. Il cuore che scoppia d'amore e la certezza che c'è chi l'ha rubato per sempre e per questo siamo così felice, è una sensazione che da quando sono mamma non mi abbandona mai...altro che carie!

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