Perché quei due provano qualcosa di vero, non è suggestione, è reale, ma è altrettanto difficile, complicato, sconnesso, accidentato da vivere…si avvicinano tanto, poi si allontanano molto e si riavvicinano ancora di più, come un elastico che si accorcia, si stende e si riaccorcia di nuovo…
Ma si parlano sempre, si raccontano l'un l'altra, sinceri: è il loro patto.
E non so come andrà a finire.
Ma una preferenza ce l'avrei.
E chi mi conosce un po', di certo la sa.
Ecco tutto questo perché:
A- le finestre mi hanno sempre spinta a immaginare cosa ci sia all'interno di quella casa, le persone che la abitano, le loro vite. È una cosa che faccio fin da ragazzina e non mi lascerà mai, probabilmente.
B- in queste notti di caldo sono costretta, non per mia scelta, a stare con le tapparelle tutte su. E io ho paura che entri qualcuno. E non dormo. E se non dormo penso. Scrivendo. Nella mente o anche sul serio. Peggio per voi!!
C- (ma solo in ordine casuale perché per me è A) amo l'amore e la sessualità. Sono abbastanza grande, leggi vecchia, per apprezzare il benessere che viene dai corpi che si incontrano e per sapere che il sesso e l'amore spesso non vanno a braccetto.
Ma continuo a preferire che il sesso esprima almeno una certa affettuosità fra quelle due persone.
Un sentimento che comunque le lega.
Se proprio l'amore sembrasse troppo o fosse già stato vissuto e consumato o rimasto sospeso altrove…
Vabbè, riparto. È scattato il verde e quello dietro a me si è attaccato al clacson
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