Lorenzo è sempre stato un bambino dolce e "coccoloso" , come gli dicevo io quando era piccolo.
E crescendo non è cambiato. Almeno fra le mura domestiche. Una mattina, quando frequentava la IV elementare, mentre si andava a prendere lo scuolabus in fondo al vialetto, mi disse: " Mamma, da oggi mi saluti sulle scalette di casa, mica sono un poppante, io! "
Ora poi, quando siamo fuori, ti si avvicina solo se il suo campo visivo è sgombro di persone che conosce, specie coetanei o compagni di scuola.
Però vuole che la mattina quando lo sveglio, o la sera quando va a letto, mi sieda vicino a lui, disteso, e lo coccoli un po'.
Spesso mi dice: " Un abbraccio!!". Sì, è una parola!!!
Se sono seduta sul divano, si mette sulle mie gambe, me le maciulla e il suo busto è più lungo del mio!!
E in piedi ormai, visto che è più alto, alla fine è lui che abbraccia me!!!
So che è normale questo allontanamento fisico, sopratutto in pubblico e sono contenta che stia crescendo e si stia sganciando da me. Anche se qualcuno può dubitare...
Mi dispiace che lo faccia perchè si preoccupa di cosa pensano gli altri. Questo sì.
E sto cercando in tutti i modi di spiegargli quanto sia importante e prezioso fare quello che ci dice la nostra testa, senza pensare a cosa dicono o si aspettano gli altri da noi. E' una prigione, una schiavitù.
Perchè alla fine agli altri non importa proprio un bel nulla di cosa facciamo o meno.
A loro serve solo convincersi che è giusto il loro modo di fare e di agire. E' insicurezza.
E purtroppo è un problema grosso che non hanno solo i ragazzini...almeno per loro può considerarsi "fisiologico"...
Capisco che ancora sia piccolo per capire fino in fondo il senso di quello che gli dico...ma io lo butto là, magari prima o poi lo raccoglie e lo fa suo, come è già successo per altre cose.
Io amo fare e ricevere le coccole. Non solo quelle propriamente dette. In senso lato. Magari cucinando il piatto preferito o mettendo in tavola qualcosa fatto pensando a qualcuno.
Come queste patatine arrosto
Calmi, non mi sono inventata nulla!! Ho solo copiato qualcosa in cui mi sono imbattuta per caso in rete.
E' un'idea che mi è piaciuta molto!!
Si sbucciano delle patate e si fanno a fettine piuttosto sottili e poi con gli stampini da biscotti, si ricavano le forme. Io ho usato gli stampini più piccoli che avevo perchè le patate erano di medie dimensioni.
L'unico inconveniente è che c'è un discreto scarto. Ma niente paura!! Gli avanzi si possono lessare per farne, ad esempio, un purè. Per coccolare magari il ragazzino che ne va matto!
Che meraviglia quest 'idea!!! Mio figlio non ama le patate (strano eh??) ma forse così posso invogliarlo un po'!!!
RispondiEliminaIl mio ragazzino mangia solo patate lesse o purè. Niente patate arrosto nè fritte. Strano anche lui, eh?
EliminaIl mio ragazzino mangia solo patate lesse o purè. Niente patate arrosto nè fritte. Strano anche lui, eh?
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